Scoprire, sperimentare e agire sono le tre parole chiave di questa esperienza. La mostra evita di proposito la proposta moralistica, vuole piuttosto “portare i ragazzi a riflettere ma senza dire loro quello che devono pensare”. La domanda è l’inizio del cambiamento e il primo passo verso soluzioni creative.
La visita alla mostra dura circa 2 ore. I ragazzi lavorano a coppie o a quartetti, utilizzando un passaporto dove scrivono opinioni, soluzioni e risposte che in seguito verranno condivise in classe. I docenti ricevono un manuale didattico per lavorare con gli alunni sugli spunti di riflessione che il percorso offre: riconoscere il proprio modo di percepire la realtà (diverso da quello degli altri, ma anche tanto simile), partecipare al meccanismo del “capro espiatorio” con modalità differenti e considerare i diversi aspetti legati ai pregiudizi e alla discriminazione. La mostra occupa circa 200 mq ed è itinerante. Dal 15 gennaio al 7 marzo verrà esposta a Milano e potrà essere visitata da scuole, famiglie e da chiunque fosse interessato.
Con l’occasione dell’inaugurazione della versione aggiornata della mostra, verranno proposti alcuni eventi particolari, come il film “Porto il velo, adoro i Queen”, un TeatroForum di Teatro dell’Oppresso sull’omofobia, uno spettacolo teatrale fatto da ragazzi Down, il gioco dell’Oca delle Frontiere. L’inaugurazione vera e propria della mostra sarà MERCOLEDI 17 ore 19, con la partecipazione dell’Orchestra giovane del Sistema Lombardia (S.O.N.G.).
Per info e prenotazioni: info@casaperlapacemilano.it 3661591748 Mercedes Mas