
Il Progetto Polline-MiLiberiSe trova la sua genesi nel lavoro, nelle competenze e nelle esperienze maturate, negli anni di attività, dalle realtà che si attiveranno per la sua realizzazione, negli ambiti di arte, cultura, spettacolo, didattica e sociale.
Al centro del progetto, la Casa del Teatro Sociale e la costruzione di un percorso di formazione teatrale, che si avvarrà di esperienze e percorsi formativi che hanno trovato riscontri positivi negli ultimi anni.
Esperienze che si sono avviate e realizzate con la partecipazione, il contributo e le competenze delle seguenti realtà: Le Belle Arti APS – Progetto Artepassante (Capofila del Progetto), il Dipartimento di Sociologia e Ricerca Sociale-Università Milano Bicocca, le Carceri di Opera, San Vittore, Bollate e l’Istituto per minorenni C. Beccaria, l’Accademia di Belle Arti di Brera.
Il Progetto Polline-MiLiberiSe non è e non vuole essere solamente un laboratorio teatrale, ma uno spazio estremamente articolato.
Gli obbiettavi principali che il progetto si pone sono:
- Trasformazione e riqualificazione di uno spazio importante, ma in disuso, all’interno della stazione ferroviaria di Villapizzone del Passante Ferroviario di Milano.
- Interazione con il territorio circostante per contribuire alla riqualificazione di quest’area urbana.
- Radicamento sul territorio e ampliamento dell’offerta, per raggiungere nel tempo una salda sostenibilità economica.
- Coinvolgimento delle popolazioni marginali e fragili, Romaní, carcerarie (adulte e minorenni), studentesche (media superiore e università), migranti e delle periferie con le seguenti parole d’ordine: integrazione, recupero e partecipazione.
- Realizzazione, con le attività del progetto, di un’inclusione sociale e di un meticciato culturale, attraverso la creazione di attività che vedranno la partecipazione di gruppi misti di popolazioni.
- Creazione nello spazio prescelto di un hub sociale, multidisciplinare e condiviso.
- Offrire ai soggetti convolti opportunità professionali, culturali e didattiche.
- Combattere la dispersione scolastica.
- Fare di questo progetto un prototipo da “esportare” in altre aree urbane periferiche.